Prevenzione e Igiene orale Milano
La prevenzione è il mantenimento dello stato di salute
“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.” (Thomas Alva Edison)
I denti sono molto più di un semplice accessorio per sorridere; fanno parte di un sistema biologico essenziale per la nutrizione e la respirazione. La prevenzione assume un ruolo fondamentale: oltre alle cure e alla profilassi, è importante mantenere sani i denti e le gengive con pratiche quotidiane di pulizia e igiene orale. Nonostante l’importanza della cura domiciliare, pigmenti esterni come la nicotina o il caffè possono causare macchie e ingiallimento, non eliminabili con lo spazzolino di casa. È fondamentale ricorrere a specialisti dell’igiene orale per affrontare tali problematiche.
Il tartaro, accumulo calcareo derivante dai batteri della bocca, si forma dai residui alimentari e dal calcio della saliva. Queste depositazioni minerali aderiscono ai denti e si infiltrano nelle gengive, provocando condizioni che possono evolvere in problemi parodontali, come la piorrea e l’edentulismo. Anche una pulizia accurata e l’uso di collutori non riescono sempre a prevenire la formazione del tartaro, che tende a ricomparire periodicamente.
Nel nostro studio, seguiamo protocolli accurati del Ministero della Salute per praticare sedute di pulizia professionale eseguite da esperti in igiene dentale. Aderiamo scrupolosamente alle linee guida per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie dentarie, sia nell’età giovanile che in quella adulta, seguendo anche le disposizioni regionali
Quanto dura la pulizia dentale professionale?
Pulizia Dentale a Milano: Differenze tra Ultrasuoni e Laser. A Milano, diversi centri odontoiatrici offrono servizi di pulizia dentale condotti da igienisti esperti e professionali. La pulizia, solitamente completata in circa 30 minuti, viene consigliata ogni sei mesi, ma la frequenza può variare a seconda delle abitudini personali, dell’igiene quotidiana, di eventuali trattamenti farmacologici o condizioni mediche.
Durante la seduta, i depositi calcarei vengono rimossi e la dentina viene smacchiata usando strumenti professionali e ultrasuoni. Lo sbiancamento avviene con sostanze specifiche e bicarbonato applicati tramite strumenti dedicati. La durata della seduta può variare per via della sensibilità individuale del paziente agli ultrasuoni, e talvolta, l’uso minimo di potenza per mitigare il disagio può prolungare la procedura.
Recentemente, a Milano, si è diffuso l’utilizzo di un sistema laser a diodo per la pulizia dentale, risultando meno fastidioso per il paziente e più delicato sulla superficie dentale. Rispetto agli ultrasuoni, il laser è più conservativo verso lo smalto e la dentina, riducendo la sensibilità post-trattamento. Molti igienisti dentali sono formati nell’uso del laser, che permette una rimozione del tessuto in modo meno invasivo e indolore, offrendo maggiore efficacia e comfort per il paziente.
Importanza della Pulizia Dentale Professionale
Perché fare una pulizia dentale dal dentista? La pulizia dentale quotidiana, pur essenziale, non è sufficiente per rimuovere il tartaro e i depositi dannosi che possono formarsi nel cavo orale. Gli strumenti come spazzolini, fili interdentali e collutori, seppur fondamentali, non riescono a svolgere un’igiene profonda ed esclusiva.
Per una pulizia completa, è necessario l’intervento professionale dell’odontoiatra. Strumenti e apparecchiature speciali sono utilizzati per il corretto smacchiamento dei denti e la rimozione del tartaro, che si accumula negli spazi interdentali e alla base dei denti. La placca calcarea fa parte della struttura dentale e il solo spazzolino non riesce a rimuoverla completamente.
Solo attraverso impulsi meccanici generati da apposite attrezzature è possibile separare il tartaro dalla superficie dei denti. Questa pulizia profonda non solo rimuove depositi dannosi ma previene danni alle gengive, impedendo la penetrazione dei depositi calcarei.
Frequenza delle Visite dal Dentista per la Pulizia dei Denti
Ogni quanto tempo bisogna tornare dal dentista? La detartrasi periodica è fondamentale per arrestare i processi dannosi ai tessuti molli del cavo orale. Questa pratica non dovrebbe essere episodica, ma piuttosto una prassi regolare e consigliabile lungo il corso della vita.
La frequenza della formazione del tartaro varia in base alle abitudini individuali riguardanti l’igiene orale, la composizione salivare, l’alimentazione e lo stile di vita. Anche fattori come alcool, fumo, malattie metaboliche e l’aspetto dei denti influenzano la frequenza consigliata delle detartrasi. Solitamente, una o due visite per igiene dentale all’anno sono consigliate, ma questo intervallo può essere esteso o ridotto in base alle condizioni individuali.
Alcune persone, nonostante una corretta igiene quotidiana, potrebbero richiedere detartrasi ogni tre mesi, mentre altri, meno attenti alla profilassi, potrebbero averne bisogno ogni tre anni. Indipendentemente dalla pulizia, sottoporsi a controlli odontoiatrici ogni 8 mesi è consigliato. Questo può aiutare a individuare eventuali patologie sistemiche o metaboliche. Ad esempio, frequenti parodontiti potrebbero essere un segnale di possibile diabete, tra gli altri sintomi rilevabili da una visita.
È preferibile curare piccole carie precocemente piuttosto che affrontare interventi più invasivi dovuti a diagnosi tardive. È importante rendere le visite dal dentista un’abitudine normale e non un evento stressante. Un buon dentista sa rassicurare i pazienti, educandoli sui protocolli di prevenzione e dissipando le paure legate alla poltrona dentistica.
Quando Dovresti Prenotare una Pulizia Dentale?
La pulizia dentale quando è necessaria?
L’importanza della prevenzione dentale inizia fin dall’infanzia, grazie a specialisti come il pedodontoiatra, che si prendono cura dei pazienti più giovani e intervengono sulla dentatura decidua, rompendo il vecchio concetto che considerava i denti da latte non degni di cure. In effetti, l’età media in cui si inizia a considerare una pulizia approfondita è solitamente intorno ai 14 anni, ma l’educazione sulla pulizia e la prevenzione dovrebbe partire molto prima.
I dentisti, custodi delle storie cliniche dei pazienti, conservano e gestiscono dati e cartelle cliniche, permettendo loro di programmare una profilassi mirata e personalizzata per i problemi del cavo orale, inclusa l’igiene dentale e i tempi della detartrasi.
Nonostante le visite odontoiatriche siano diventate meno rare, ci sono ancora adulti che non hanno mai sperimentato la poltrona del dentista o che vi si rivolgono solo in situazioni di emergenza. Questi pazienti potrebbero non essere consapevoli dell’importanza della prevenzione e potrebbero temere il dolore, vedendo il dentista come un potenziale aguzzino. La visita viene posticipata fino a quando il dolore di una carie o di un ascesso supera la paura. Alcuni potrebbero prenotare un appuntamento per ragioni estetiche, come la rimozione delle macchie da fumo o caffè, e successivamente si rendono conto che la paura iniziale era ingiustificata e basata su preconcetti.
Coloro che non seguono un programma di profilassi preventiva dovrebbero prenotare una visita se mostrano segni evidenti di problemi gengivali come sanguinamento durante la spazzolatura. Questi sintomi possono indicare una gengivite o addirittura una parodontite. Il dentista può valutare lo stato gengivale attraverso il test PSR (Periodontal Screening and Recording), identificando le zone problematiche e monitorandole costantemente.
In caso di impianti protesici, una scarsa igiene potrebbe portare a una parodontite, causando il rigetto della protesi e la necessità di ulteriori interventi di revisione. Questa pratica igienica deve essere seguita con particolare attenzione, specialmente nei soggetti diabetici o immunologicamente compromessi, che sono maggiormente esposti alla formazione del tartaro e a rischi maggiori a causa del loro stato di salute.
Igiene orale e prevenzione a casa
Fin dal primo raggio di luce del mattino, educare i bambini sull’importanza della pulizia orale diventa essenziale. È stato dimostrato che un singolo milligrammo di placca batterica può contenere circa 500 milioni di microbi, quindi abituare i giovani a una corretta igiene orale è un passo cruciale.
L’azione di pulire i denti, inizialmente effettuata in senso orizzontale, richiede una correzione verso movimenti verticali più efficaci, in grado di penetrare efficacemente tra gli spazi interdentali. Gli spazzolini elettrici, grazie ai loro movimenti rotatori mirati, rappresentano un’alternativa altamente efficiente.
Igiene Orale: Pratiche e Consigli per una Prevenzione Efficace a Casa
Nel processo di pulizia orale, suddividere la bocca in quadranti consente una gestione più accurata dell’igiene, dedicando il giusto tempo e attenzione a ciascuna parte. Pulire i denti per almeno 4 minuti, utilizzando filo interdentale o, preferibilmente, uno scovolino dove applicabile, dovrebbe avvenire idealmente tre volte al giorno, con particolare attenzione alla notte, quando i batteri possono proliferare a causa della ridotta salivazione.
L’educazione al mantenimento di una bocca fresca e pulita diventa un incentivo importante, specialmente per i più giovani. Una corretta e costante igiene orale contribuisce a questo obiettivo e aiuta anche a ridurre i piccoli spuntini tra i pasti, particolarmente quelli ad alto contenuto calorico.
Le linee guida nazionali per la prevenzione delle malattie orali sono state emanate dal Ministero della Salute già nel 2008 e aggiornate nel 2014. Queste direttive abbracciano pratiche di prevenzione come la moderazione dell’alimentazione, l’utilizzo del fluoro, la sigillatura delle fossette e l’attenzione alla salute gengivale e della mucosa.
La scelta degli strumenti giusti per l’igiene orale è essenziale. Gli spazzolini con setole di media e dura sono preferibili, andrebbero sostituiti almeno una volta al mese, in quanto, dopo tale periodo, perdono le loro proprietà meccaniche. La dimensione e la forma dello spazzolino influenzano la sua capacità di raggiungere spazi stretti e difficili.
L’aspetto più importante del dentifricio è la sua capacità abrasiva, misurata con l’indice RDA. Un valore moderato tra 90 e 130 RDA è ideale, mentre valori superiori indicano dentifrici troppo aggressivi. L’aggiunta di fluoro è particolarmente importante nei bambini e dovrebbe essere dosata attentamente.
I collutori, se prescritti dal dentista, possono contenere sostanze farmaceutiche specifiche e sono utili, seppur non in sostituzione, dopo la pulizia dei denti. L’uso di collutori con clorossina o ammoni quaternari dovrebbe essere limitato a una settimana, soprattutto negli adulti. Per i bambini, disinfettanti di origine naturale come l’aloe vera sono consigliati.
Seguire questi principi, insieme a visite regolari dal dentista per rimuovere il tartaro e controllare la salute di denti e gengive, garantisce un apparato buccale sano. Una diagnosi tempestiva, in caso di disturbi o malattie orali, è l’alleato migliore sia per il paziente che per il medico.